Quando stiamo per iniziare o vogliamo incrementare il nostro business è quando pensiamo a cosa i consumatori vogliono vedere o cosa dobbiamo fare per attirare la loro attenzione.
Soprattutto negli ultimi anni, dove l’e-Commerce è cresciuto in modo esponenziale spinto dalla pandemia, è fondamentale essere aggiornati sulle nuove tendenze del mercato.
È per questo motivo che oggi vi portiamo un concetto interessante, che è il Neuromarketing, e come potete approfittare dei suoi benefici per il design del vostro sito web.
Cos’è il Neuromarketing?
Prima di tutto, andremo a familiarizzare con questo termine non molto conosciuto, ma prevedibile.
Il neuromarketing si dedica alla ricerca e alla previsione, utilizzando tecniche di neuroscienza, del comportamento dei consumatori di fronte all’applicazione di diverse tecniche di marketing, come la pubblicità o le esperienze.
Gli strumenti utilizzati sono la neurometria, che comprende studi come la risonanza magnetica funzionale, l’elettroencefalografia e la magnetoencefalografia; e la biometria, che comprende studi di conduttanza elettrica della pelle, Eye-Tracking e Facereading.
Da questi strumenti, saremo in grado di ottenere risultati concreti su questioni come il comportamento del cervello nella scelta di diversi prodotti, l’impatto e il tipo di reazioni che una pubblicità può generare, che tipo di elementi attirano l’attenzione dell’utente o quali lo fanno rimanere più attento per più tempo.
Pertanto, è chiaro che da queste tecniche saremo in grado di avere una migliore comprensione di ciò che l’utente vuole, capirlo e, quindi, migliorare la sua esperienza.
Strumenti delle Neuroscienze applicati al Neuromarketing
Al fine di specializzarci meglio nell’argomento e capire l’importanza delle Neuroscienze per il marketing, ci addentreremo negli strumenti più comunemente utilizzati per studiare il cervello dei consumatori.
Elettroencefalogramma (EEG)
Esegue diversi tipi di misurazioni dell’attività elettrica nel cervello in diverse onde (Alfa, Beta, Theta, Delta e Gamma), che ci aiuteranno a studiare le diverse aree del cervello coinvolte nel processo decisionale e a interpretare ciò che accade nel cervello del consumatore di fronte a diversi stimoli, principalmente in base ai livelli di attivazione del cervello.
Essendo uno strumento poco costoso, portatile e facile da applicare, è uno dei più utilizzati nel Neuromarketing. Ci aiuterà a valutare l’attenzione e la memoria dei consumatori e l’engagement, poiché ci mostrerà il livello di attenzione, emozione e impegno che una certa strategia di marketing genera nel soggetto studiato.
Risonanza magnetica funzionale (FMRI)
Come l’EEG, prende misure direttamente legate all’attivazione del cervello, ma lo fa misurando i cambiamenti nel flusso sanguigno. Dai suoi risultati possiamo analizzare, per esempio, la fedeltà alla marca dei clienti o le preferenze rispetto ad altre marche. Il suo alto costo, la bassa risoluzione temporale e la difficoltà di applicazione lo rendono uno strumento poco pratico.
Magnetoencefalogramma (MEG)
Analizza, attraverso lo studio dell’attività magnetica cerebrale, i cambiamenti quando il soggetto di studio è esposto a uno stimolo pubblicitario. Come la FMRI, è anche costosa e non portatile, quindi la sua applicazione non è così pratica come l’EEG.
Studio della risposta galvanica della pelle (GSR)
Questo studio misura, attraverso dei sensori, la conduttività elettrica della pelle e i cambiamenti che avvengono quando si ricevono degli stimoli. Ci aiuterà a determinare l’impatto emotivo e l’eccitazione di un’azione di marketing sui consumatori, il che ci permetterà di prevedere la loro decisione di acquisto.
EyeTracking
Si tratta di uno studio che misura i movimenti oculari e definisce mappe di punti che indicano dove l’occhio è più visibile e mappe di punti di messa a fuoco degli occhi. Questo ci darà informazioni preziose sulla capacità di uno stimolo applicato per mantenere l’attenzione del soggetto dello studio, così come i modelli di ricerca degli occhi, permettendoci di visualizzare come il consumatore interagisce con il design del nostro sito web.
Pupillometria
Misura la dilatazione delle pupille a determinati stimoli, che ci aiuterà a determinare il livello di eccitazione emotiva e di elaborazione cognitiva del consumatore, così come il livello di attenzione nell’azione di marketing che stiamo applicando.
Facereading o Facial Coding
Utilizza un software che misura i modelli nelle espressioni facciali alla ricezione di stimoli, identificando diversi tipi di emozioni, sia negative che positive, come felicità, rabbia, tristezza o ira. Questo ci permetterà di capire se la nostra azione di marketing sta causando l’impatto che stiamo cercando.
Questi strumenti sono i più conosciuti e più efficaci nel Neuromarketing, ma ci sono altre opzioni come il test di associazione implicita, la frequenza cardiaca e la respirazione e il Retrospective Think Aloud.
La combinazione di questi ci permetterà di avere un quadro chiaro della reazione e dell’opinione degli utenti sul nostro prodotto per poter creare un prodotto di qualità, per esempio il nostro sito web, che attirerà e fidelizzerà i clienti.
Perché il Neuromarketing e non altre tecniche?
È vero che ci sono tecniche più tradizionali per indagare il comportamento dei consumatori e ciò che li motiva nel loro processo decisionale. Un esempio sono i sondaggi che, anche se utili, la loro accuratezza può essere influenzata da una serie di fattori che possono influire sulle risposte degli intervistati.
Questo va di pari passo con il fatto che circa il 90% delle nostre decisioni di acquisto sono prese inconsciamente e, quindi, il nostro subconscio prevarrà quando si tratta di definire il nostro comportamento come consumatori.
Pertanto, il Neuromarketing ci offre un’opzione di ricerca, dove possiamo studiare queste reazioni inconsce dei consumatori agli stimoli di marketing, al fine di migliorare il nostro prodotto.
Alcuni vantaggi eccezionali di questa tecnica sono:
- Poiché si basa sul comportamento umano, ci permette di modellare le nostre strategie di marketing per ottenere i risultati che stiamo cercando.
- Si tratta di una tecnica non invasiva, poiché non richiede alcuna domanda al consumatore.
- Sapendo cosa vuole il cliente, possiamo generare prodotti basati su quelle informazioni e migliorare la sua esperienza. Questo genererà una maggiore connessione con l’utente e migliorerà l’engagement.
- Essendo supportato scientificamente, ha un livello più alto di accuratezza e obiettività, a differenza dei sondaggi che possono essere altamente influenzati dalla coscienza del soggetto di studio. Questo genererà più fiducia per gli investitori.
- Ci dà strumenti di confronto che ci permettono di testare diversi modelli e decidere quello più conveniente.
Come applico il Neuromarketing al design della mia pagina web?
Anche se i risultati di questa tecnica specializzata possono essere applicati a diverse aree del marketing come la pubblicità, il packaging e il design di applicazioni, tra le altre, ci concentreremo sul design delle pagine web.
Vale la pena chiarire che il Neuromarketing non è solo lo studio della reazione alle immagini ricevute, ma ha tre aree principali di studio: visiva, uditiva e cinestetica. Di seguito vedremo brevemente su cosa si basa ognuna di esse:
- Quella visiva studia le immagini ricevute dai consumatori e l’impatto della loro ricezione. Questo aiuterà a sapere che tipo di immagini hanno il maggiore impatto e, quindi, saranno più facili da ricordare.
- Quella uditiva definisce le sensazioni generate da certi suoni.
- Quella cinestetica analizza le sensazioni degli altri sensi, per esempio il tatto, che possono essere legate alla ricezione del packaging.
In ogni caso, in questo post ci concentreremo su quella visiva che è ciò che ci aiuterà nella progettazione del nostro sito web.
Il neuromarketing cerca di fornire soluzioni alle aziende in modo che possano avvicinarsi a ciò che vogliono i loro consumatori. Ecco perché elenchiamo alcune raccomandazioni che possono essere utili per il design del nostro sito web:
- Usa immagini e video per mostrare i tuoi prodotti. Questo genererà un maggiore comfort e interesse nell’utente e aumenterà il suo tempo trascorso sul sito web.
- Immagini di persone che guardano l’oggetto di interesse attireranno l’attenzione dei consumatori sul prodotto che stiamo pubblicizzando.
- I colori hanno un grande impatto sul nostro sito web, perché riflettono i sentimenti. Se vogliamo sembrare impegnati nei confronti del pianeta, sarebbe meglio dare la priorità al colore verde. Se vogliamo attirare un pubblico con maggiore potere d’acquisto, possiamo usare il nero, che dà un senso di eleganza. Se vogliamo suscitare passione nei nostri consumatori, sarebbe meglio usare il rosso.
- I prezzi non sono da meno. Per esempio, usare numeri come 0,99 dà una sensazione di basso costo. Anche i costi con una riga sul prezzo e i costi più bassi sotto danno quella sensazione, sentiremo che abbiamo uno sconto speciale.
- Forti emozioni riflesse nelle pubblicità sul nostro sito web, come la paura o la nostalgia, renderanno il nostro prodotto più facilmente ricordabile.
- Utilizza strumenti attuali come lo Storytelling per catturare l’attenzione del pubblico. Questo creerà un legame con i consumatori e li coinvolgerà con il vostro prodotto e forse genererà il passaparola.
- Titoli attraenti con frasi familiari o accattivanti. Poiché il titolo è la prima cosa che cattura la nostra attenzione, non dovrebbe essere sottovalutato.
- Usa parole accattivanti che catturano l’attenzione del consumatore come “offerta”, “unico”, “gratis”.
- Un’altra risorsa sono quelli che sono conosciuti nel marketing come “trigger mentali”, che sono quegli stimoli che portano un consumatore a prendere una decisione. Alcune tecniche basate su di esse sono il Black Friday, che ci dà la sensazione di urgenza di comprare, o l’idea di “stock limitato”, che ci dà la sensazione di scarsità e ci spinge a comprare.
- Offri assistenza ovunque sul tuo sito web. Non lasciare che l’utente pensi che vuoi solo vendere, fagli sentire che sei lì per aiutarlo, questo gli darà un ambiente meno ostile e più personalizzato.
- Migliora il tuo web design, mantienilo attuale e all’avanguardia. Assicurati che il tuo sito web venga visualizzato correttamente su diversi dispositivi e browser e che sia mantenuto aggiornato, oltre ad essere semplice e facile da capire per il consumatore target. Questo farà sì che i tuoi clienti abbiano una buona esperienza e tornino a comprare. Non dimentichiamo quanta influenza può avere la prima impressione.
- Mostra le opinioni di altri clienti. Mostrare quante recensioni hanno lasciato gli altri utenti e il punteggio che ti danno darà al tuo sito web trasparenza e credibilità. Puoi aggiungere una sezione di testimonianze.
- Sezioni interessanti per l’utente, che mostrano i tuoi prodotti con una certa enfasi. Per esempio “I più venduti”, “I più visti”, “I più condivisi”. Questo darà un senso di novità al tuo sito, che farà sì che il visitatore voglia continuare a navigare.
- Non sovraccaricare il tuo sito web di opzioni, sarà più difficile per il cliente prendere una decisione e potrebbe essere sopraffatto e rinunciare a comprare.
- Tieni conto dell’ordine dei prodotti. I primi che appaiono sono quelli che hanno più probabilità di vendere, quindi metti i prodotti che vuoi vendere e quelli più accattivanti all’inizio.
- Prova il design del tuo sito web e analizza come viene recepito dagli utenti. Sarai in grado di confrontarlo con un altro disegno fatto da te e scegliere quello di maggior successo. Ci sono programmi gratuiti per quantificare e valutare i diversi tipi di interazione degli utenti con il tuo sito web.
Conclusione
In un mondo sempre più competitivo e virtuale, e con un cliente più difficile da fidelizzare, è fondamentale riuscire a capire e avvicinarsi ai nostri consumatori, e sapere cosa li motiva e cosa si aspettano da noi.
Il neuromarketing può studiare e misurare le reazioni dei consumatori a diversi stimoli di marketing con maggiore precisione di un sondaggio tradizionale, poiché attraverso le sue risorse scientifiche può avvicinarsi all’inconscio del consumatore e svelare ciò che realmente lo motiva nelle sue decisioni di acquisto,
Attraverso il neuromarketing possiamo migliorare le vendite sul nostro sito web, ma anche l‘esperienza dell’utente, che influenzerà direttamente la fedeltà dei nostri clienti.
Pertanto, investire nel Neuromarketing non è una cattiva idea, in quanto ci permetterà di aumentare i profitti oggi e anche di proiettarsi nel futuro.
Autrice
Luciana Sánchez
Membro del team di Habitium.it e di Materialesdefabrica.com